Franco Ricciardi: la carriera, la vita privata e tutte le curiosità sul cantautore napoletano che ha vinto due David di Donatello.
Tra i protagonisti più importanti della scena cantautorale napoletana degli ultimi venti o trent’anni un ruolo di assoluto prestigio è stato ricoperto da Franco Ricciardi. Un artista capace di imporsi non solo nel mondo della musica, ma anche in quello della recitazione, e di portare a casa ben due David di Donatello fino a questo momento. Scopriamo insieme alcune curiosità sulla sua carriera e la sua vita privata.
Chi è Franco Ricciardi: biografia e carriera
Francesco Liccardo, questo il vero nome di Franco Ricciardi, è nato a Napoli il 6 ottobre 1966 sotto il segno della Bilancia. Venuto al mondo nel quartiere Secondigliano, settimo di otto figli, è cresciuto in una famiglia di origini umili. Nonostante questo, o forse proprio per questo, ha coltivato fin da bambino l’amore per la musica e il sogno di potersi un giorno esibirsi sui migliori palchi come cantante.
Durante l’adolescenza prende lezioni di canto e nel 1985 partecipa per la prima volta al programma Rai Clap Clap, classificandosi al secondo posto. L’anno dopo debutta discograficamente con l’album Nuova voce… nuovo stile… nuove avventure. Nel 1987 partecipa ai festeggiamenti per lo storico primo scudetto del Napoli, esibendosi in vari concerti.
Forte di questi primi successi, si afferma sul finire del decennio come uno dei migliori talenti della scena musicale partenopea. Collabora con l’allora giovane Gigi D’Alessio, e conferma tutte le sue grandi qualità nel 1990, quando pubblica l’album Comunque…, al cui interno è presente il brano Caro papà, dedicato al padre scomparso prematuramente.
Sono anni di grande fermento nella sua carriera. L’inizio degli anni Novanta gli regala una grande fama a livello cittadino e gli permette di lanciare anche un vero e proprio tormentone, Levammo tutte cose a mieze.
Verso la metà del decennio collabora con Gigi Finizio e dall’anno successivo, con l’album Gesù o Barabba, per la prima volta si distacca dal genere neomelodico per avvicinarsi a un pop apprezzabile anche a livello nazionale. Nel 1997 collabora per la prima volta con i 99 Posse e affronta il tema dell’immigrazione nel brano Radio Tirana:
Sul finire degli anni Novanta partecipa a diversi programmi televisivi come Maurizio Costanzo Show e Unomattina e all’inizio del nuovo millennio unisce le forze con alcuni dei più grandi artisti non solo della musica partenopea, tra cui Enzo Avitabile.
Nei primi anni Duemila debutta anche come attore a teatro, componendo anche musiche per gli spettacoli cui prende parte. Dopo questa importante esperienza, nel 2011 collabora con il rapper Ivan Granatino nel brano A’ storia e Maria, inserito nella colonna sonora della serie televisiva Gomorra – La serie.
Per certi versi anche questa è una svolta per lui. Da quel momento comincia sempre più spesso a cantare infatti con nomi importanti dell’hip hop campano, come Clementino e Luchè, ma anche di quello nazionale, come Guè e Jake La Furia. Vince quindi nel 2014 il suo primo David di Donatello, e ottiene la consacrazione a livello nazionale. Una consacrazione che lo porterà a diventare uno dei cantautori e attori più apprezzati e rispettati degli ultimi anni, anche lontano da Napoli.
Cosa fa oggi Franco Ricciardi?
Nel 2020 ha partecipato all’album Buongiorno di Gigi D’Alessio. Due anni dopo, con Sal Da Vinci e Andrea Sannino, è tra i protagonisti di Nanà, la Napoli degli ultimi romantici, un progetto per valorizzare la cultura napoletana nei teatri della cittadini e della provincia.
Continua a collaborare nei mesi successivi con Andrea Sannino, lanciando anche una vera e propria hit come Te voglio troppo bene. Per la prima volta nel 2023 ha quindi realizzato un sogno: esibirsi in concerto allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli. Successivamente ha lanciato il brano La notte di Ginko, presente nella colonna sonora del film Diabolik – Chi sei?.
Franco Ricciardi: la discografia in studio
1986 – Nuova voce…Nuovo stile…Nuove avventure
1988 – Le mie nuove avventure
1989 – Un salto nell’amore
1990 – Comunque…
1992 – La mia musica
1993 – Un ragazzo di via Marche
1994 – Primo lato A
1995 – Fuoco
1996 – Gesù o Barabba
1997 – Cuore nero
1999 – Animoscopia
2001 – Casa mia
2003 – Il sole di domani
2005 – Play & Rec
2008 – Tempo
2011 – Zoom
2013 – Autobus
2014 – Figli e figliastri
2017 – Blu
2022 – JE
La vita privata di Franco Ricciardi: moglie e figli
Non conosciamo molti dettagli sulla sua vita sentimentale. Sappiamo però che non si è mai sposato. Ha comunque due figli, Salvatore (detto Salvo) e Asia. Entrambi sono appassionati di musica: lui suona la chitarra, lei il basso.
Sai che…
– Dove vive Franco Ricciardi? In una villa al Vomero.
– A 11 anni si è esibito alle nozze d’argento dei genitori.
– Franco ha vinto un David di Donatello nel 2014 con il brano ‘A verità (dal film Song’ e Napule) e nel 2018 con Bang Bang (dal film Ammore e malavita).
– Cos’è successo all’occhio di Franco Ricciardi? Nel 2017 è stato vittima di un atto vandalico. Un vetro della sua autovettura è stato ridotto in frantumi, e nel tentativo di furto l’artista ha subito un danno all’occhio destro. Per questo motivo indossa spesso occhiali con lenti scure.
– Suo padre era un venditore ambulante, la mamma invece era casalinga.
– Su Instagram Franco Ricciardi ha un account ufficiale da centinaia di migliaia di follower. Anche su TikTok ha un profilo molto seguito.
Se vuoi ascoltare le migliori canzoni di Franco Ricciardi, ecco una playlist presente su Spotify: